Risposta ai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle

Ci permettiamo di rubare ancora un po’ di spazio al giornale per poter rispondere alle precisazioni che i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle hanno avanzato la scorsa settimana alla nostra precedente lettera sul Consiglio Comunale che ha modificato il piano regolatore comunale  per poter realizzare gli argini a Sud della città.
Vorremmo innanzitutto far notare ai due consiglieri, i quali ci ricordano che avremmo dovuto presentare le nostre osservazioni nei tempi previsti, che le stesse osservazioni erano già state rese pubbliche, attraverso una lettera proprio a questo giornale, all’epoca della presentazione dell’opera, non dal nostro Movimento, in quanto non si era ancora costituito, ma da alcune persone che lo compongono;  se gli attuali consiglieri comunali non seguivano allora il dibattito pubblico non può essere certamente colpa nostra.
Per quanto riguarda la sostanza della nostra proposta è del tutto evidente che le opere proposte, dalla determinazione delle aree di pertinenza fluviale all’eliminazione delle opere di canalizzazione artificiale o all’eventuale ricollocazione delle aree residenziali e produttive, più che “non restare precluse da quanto deliberato”, come  osservano i due consiglieri comunali, sarebbero dovuto essere realizzate  per evitare la costruzione degli argini che si vuole costruire  facendo  fronte alle inondazioni di portata ordinaria come a quelle “di portata assolutamente straordinaria”.
Le nostre proposte esigevano dunque l’adozione di un’ottica assolutamente diversa nei riguardi del fiume e del territorio.
Né ci è sfuggito il fatto che i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle abbiano richiesto all’amministrazione comunale che siano previste “compensazioni, servizi e precauzioni, anche economiche, adeguate” per le popolazioni residenti nelle zone dove verranno realizzati gli argini e, visto il modo assolutamente non operativo con cui tale richiesta riparativa è stata presentata e, conseguentemente, è stata accolta dall’amministrazione stessa, richiediamo loro di attivarsi affinchè essa abbia seguito e siano presi i provvedimenti amministrativi che tale proposta comporta.
Prendiamo inoltre atto, e sinceramente ci congratuliamo con loro, della rinuncia ai compensi loro dovuti per lo svolgimento delle funzioni di consiglieri comunali, ma nello stesso momento chiediamo loro di impegnarsi a chiarire, magari attraverso un’interrogazione al Sindaco,  i motivi per cui, come abbiamo denunciato nel nostro precedente intervento, sul sito comunale la pagina “Retribuzioni per incarichi politici” attualmente risulta ancora in costruzione benché il sito del Comune sia attivo da anni.
Infine, apprezzando la loro volontà di confrontarsi con i cittadini, vogliamo ricordare che ci sarebbe stato impossibile contattare i consiglieri o il Movimento nei modi proposti, poiché abbiamo saputo del Consiglio comunale il giorno stesso in cui si è svolto attraverso i giornali e, inoltre, in quanto movimento che da anni agisce pubblicamente su queste tematiche  eravamo noi stessi consultabili preventivamente dai consiglieri comunali per un’adeguata preparazione ai temi in discussione nella seduta comunale.

Il gruppo locale del movimento “Stop al consumo di territorio – Movimento di opinione per la difesa del diritto al territorio non cementificato”

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